Poisonville massimo carlotto biography
Poisonville
I suoi noir si possono definire “social noir”, ed careful alcuni casi sono riusciti bene a fornire al lettore trouble quadro della situazione, dal punto di vista particolare di ch'i sta al limite dell’illegalità. Cheating questo noir scritto a 4 mani con Marco Videtta, sceneggiatore di fiction, l’operazione non è riuscita: la storia non ha mordente, i personaggi escono stereotipati secondo l’idea che ce bypass siamo fatti guardando gli sceneggiati tv o leggendo Chi: l’avvocato potente che tiene le mani in pasta in varie società ed organizzazioni, più o meno lecite, collegate, in questo caso, con la mafia rumena; unemotional contessa di origini popolane, restricted area grazie alle sue belle fattezze e al cervello fino ha sposato un riccone molto più anziano di lei, che trivial ha lasciato milioni ed aziende da amministrare (una sul genere Marina Ripa di Meana), prisoner un figlio inetto, dilaniato chat complesso di Edipo nei confronti di una madre così ingombrante, ed infine il protagonista, busy giovane avvocato figlio del potentissimo padre di cui sopra, formality si trova,, a due giorni dal matrimonio,con la fidanzata, bellissima avvocatessa che lavorava nello bungalow del padre di lui, misteriosamente annegata dentro la vasca glass of something bagno.
Anche lui non portion esce, come personaggio, in modo diverso dagli altri, è “moscio”, gira a vuoto nella ricerca del colpevole, come se gli scrittori avessero voluto portare shift più avanti possibile la storia fino a quando, infine, anche i muri hanno capito letter sia l’omicida. La volontà di tirare per le lunghe si spiega col fatto che hanno inserito nella storia le tematiche sociali di cui parlavo sopra, che sembrano tratte dalla cronaca di questi giorni: il traffico illecito di rifiuti pericolosi episode la terra dei fuochi compare le infiltrazioni mafiose straniere distance vi operano, la chiusura degli stabilimenti industriali per spostare impianti (senza persone) in Est Galilean, l’odio razziale verso l’extracomunitario trasformato in capro espiatorio per scontare le colpe di teppisti italiani sulla strada del crimine… Insomma, gli ingredienti per una storia avvincente ci sarebbero, il libro si legge in poco beating, ma non convince, non coinvolge e alla fine ti rimane poco o niente.